Sulla base degli ultimi dati pubblicati dall’Istat, nel corso dell’anno 2023, l’export italiano verso la Colombia ha registrato una lieve flessione del -5,4% rispetto all’anno precedente, raggiungendo un valore di circa 889,1 milioni di euro, a fronte di importazioni in Italia di prodotti colombiani che sono diminuite del -23,2%, riportando un valore di circa 984,9 milioni di euro. L’interscambio tra i 2 paesi - nel periodo in esame - è stato pari a circa 1,9 miliardi di euro, evidenziando un calo del -15,7% rispetto ai circa 2,2 miliardi registrati nel 2022.     Nello specifico, nelle nostre forniture verso la Colombia, la voce “Macchinari e apparecchiature nca”, nonostante la leggerissima diminuzione (-0,2%) registrata rispetto all’anno precedente e con un importo pari a circa 325,5 milioni di euro, continua a costituire la voce più rappresentativa del nostro export, incidendo nella misura del 36,6% sull’importo totale.Seguono in ordine di importanza, tra i settori piu’ significativi, i “Prodotti chimici” con un importo pari a circa 101,6 milioni di euro (-15,3%), i “Prodotti delle altre industrie manifatturiere” con circa 65,2 milioni di euro (+2,1%), i “Prodotti farmaceutici di base e preparati farmaceutici” con circa 54,9 milioni di euro (+20,0%), le “Apparecchiature elettriche e apparecchiature per uso domestico non elettriche” con circa 50,8 milioni di euro (+18,3%), i “Prodotti alimentari” con circa 49,6 milioni di euro (-12,5%), i “Computer e prodotti di elettronica e ottica; apparecchi elettromedicali, apparecchi di misurazione e orologi” con circa 31,9 milioni di euro (+11,5%), gli “Articoli in gomma e materie plastiche” con circa 27,8 milioni di euro (-23,0%), i Prodotti della metallurgia con circa 25,1 milioni di euro (-23,0%), i “Prodotti in metallo, esclusi macchinari e attrezzature con circa 24,2 milioni di euro    (-4,8%) ed i “Prodotti tessili” con circa 21,3 milioni di euro (-5,7%).Tra le importazioni in Italia dalla Colombia, emergono i “Prodotti della metallurgia” con circa 489,5 milioni di euro (-14,1%), seguiti dalla voce “Prodotti dell'agricoltura, pesca e silvicoltura” con un valore di circa 239,1 milioni di euro (-4,4%), dai “Prodotti delle miniere e delle cave” con circa 127,9 milioni di euro (-52,3%), i “Prodotti alimentari” con circa 80,0 milioni di euro (-42,0%) ed i “Prodotti delle altre industrie manifatturiere” con circa 28,7 milioni di euro (+21,9%). (ICE BOGOTA)

Fonte notizia: ISTAT